Alex Majoli nasce il 1971 a Ravenna (Italia). All’età di 15 anni, entra a far parte dello studio F45, dove inizia a lavorare al fianco di Daniele Casadio.
Durante gli studi presso l’Istituto d’Arte di Ravenna diventa membro dell’Agenzia Grazia Neri e viaggia in Yugoslavia per documentarne I conflitti. Ritornerà diverse volte negli anni seguenti, occupandosi dei maggiori scontri ed eventi di Kosovo e Albania. Majoli si diploma nel 1991.

Tre anni dopo crea un ritratto intimo e profondo della chiusura del manicomio dell’isola greca di Leros; progetto che diventerà il suo primo libro monografico: “Leros”.

Nel 1995 viaggia per diversi mesi in sud America, fotografando una vasta varietà di soggetti per un proprio progetto personale: “Requiem in Samba”, che tutt’oggi continua.

Nel 1998 inizia il progetto “Hotel Marinum” sulla vita nelle città portuali in tutto il mondo, con lo scopo finale di creare uno spettacolo multimediale/teatrale. Nello stesso anno inizia a creare corti e documentari.

Dopo esser diventato membro ufficiale di Magnum Photos nel 2001, Majoli segue la caduta del regime talebano in Afganistan e due anni dopo si occupa dell’invasione dell’Iraq. Alex Majoli continua a documentare conflitti in giro per il mondo per riviste come Newsweek, New York Time Magazine, Granta e National Geographic.

Il suo ultimo progetto “Libera Me”, riflessione sulla condizione umana, diventa un libro nel 2011.

Alex Majoli nel corso degli anni vince diversi premi tra cui l’Infinity Award for Photojournalism del International Center of Photography di New York nel 2003 e il recente primo premio per foto singole nella categoria “General News” del World Press Photo 2012.

Alex Majoli vive tra Milano e New York.

Altri riferimenti:
Portfolio su magnumphotos.com